Rosa selvatica biologica – La selvaggia gentile
Già da secoli, le persone si affidano alla forza della "regina dei fiori" e dei suoi frutti ricchi di vitamine per la cura della pelle e l'igiene. La rosa selvatica, grazie ai suoi petali, con i quali si produce la pregiata acqua di rose, è un'importante fonte naturale di sostanze vegetali di grande valore.
Una pianta selvatica con un super frutto dal colore rosso acceso
La rosa selvatica è un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosacee, può arrivare ai cinque metri d'altezza e fa dei frutti chiamati cinorrodi. Il suo nome botanico è "Rosa canina" ed è originaria dell'Europa, dell'Asia occidentale e centrale, nonché delle zone settentrionali dell'America e dell'Africa. La pianta forma un cespuglio con diversi rami, presenta piccole spine ricurve e fiori che vanno dal bianco al rosa, che produrranno cinorrodi di un colore rosso acceso. La rosa selvatica, chiamata comunemente anche con il suo nome botanico, si trova in siepi, cespugli e ai margini dei boschi. Fiorisce in estate tra giugno e luglio, mentre i suoi frutti rossi maturano in autunno: non per niente, quasi tutti li associano a questa stagione. Con la loro tonalità di rosso intenso, portano un colore di grande effetto nelle nostre case e caratterizzano il paesaggio nelle prime fresche giornate autunnali.
Acqua di rose bio – Profumo floreale dalla natura
L'acqua di rose è una soluzione acquosa ricavata dai fiori della rosa di Damasco, che appartiene alla stessa famiglia delle Rosacee. L'acqua di rose è un olio essenziale ricavato dalla distillazione a vapore dei petali freschi di rosa.